Giochi da casinò #1: lo Chemin de Fer

Uno tra i passatempi preferiti dai gentiluomini è sicuramente il gioco. I più apprezzati sono: il poker, la roulette, il baccarà, il blackjack ed altri. Con questo articoli inizia un ciclo dedicato alle regole principali dei giochi più famosi, a cominciare dal più elegante e raffinato di tutti che è lo chemin de fer, una variante del tradizionale baccarà.

007 (Sean Connery) sfida a chemin de fer Largo (Adolfo Celi) in Agente 007 - Thunderball (Operazione Tuono) (1965)

La storia

Lo chemin de fer è la versione più antica del baccarà. Si ritiene che questo gioco abbia origini medievali. Infatti, in quel periodo, si diffuse un gioco, detto appunto baccarà, che si praticava coi tarocchi. Le carte che venivano usate, erano spesso illustrate e dipinte da importanti artisti. Si credeva, addirittura, che avessero dei poteri magici.

Questo gioco sopravvisse ai secoli seguenti il Medioevo, e si diffuse in Francia durante il 1500, dove veniva praticato generalmente nei club più aristocratici. Col passare del tempo subì una lenta evoluzione, ma rimase sempre esclusivo dei ceti sociali più elevati. Durante l'epoca napoleonica, lo chemin de fer iniziò a diffondersi nelle sale da gioco private di tutto lo stato, per poi farsi conoscere a livello internazionale con la legalizzazione dei casinò in Francia, avvenuta nel 1907.
Lo chemin de fer si diffuse particolarmente in Europa e in America Latina.

Le regole

Valori delle carte

L'asso vale 1;
Le carte da 2 a 9 assumono il loro valore nominale;
10, J, Q e K valgono 0;
Il giocatore che ottiene un valore totale superiore a 9, sommando le carte, deve sottrarre 10 punti o un multiplo (8 + 7 = 15 - 10 = 5), affinché il risultato sia sempre compreso tra 0 e 9.

Svolgimento del gioco

I tavoli dello chemin de fer hanno nove postazioni, otto per i giocatori e una per il croupier. Possono partecipare alla partita anche altri giocatori in piedi. Nel tavolo da gioco ci sono tre aperture: nella più grande, chiamate sibilla, vengono introdotte le carte usate alla fine di ogni turno, mentre nelle due più piccole vengono inserite le mance.
Tavolo da gioco - Casinò di Venezia

Per giocare servono sei mazzi da cinquantadue carte inseriti nell'apposito sabot.

Il giocatore seduto alla posizione numero 1, detto banchiere, inizia la mano puntando una somma pari o superiore al minimo del tavolo stabilito. Il banchiere gioca contro gli altri giocatori, che devono coprire la sua puntata. Il giocatore detto punta, che prenderà le carte contro il banchiere, può coprire da solo l'intera puntata (chiamare o battere banco) o puntare la metà della somma (chiamare o battere tavolo) e lasciare agli altri giocatori il compito di coprire la differenza. Quando un giocatore batte banco, gli altri ritirano la loro puntata, tranne nel caso in cui la punta non decida di rispettare le altre puntate.

Il banchiere, quindi, distribuisce le carte, estraendole dal sabot: la prima e la terza sono per la punta, mentre la seconda e la quarta per lui stesso. L'obbiettivo consiste nell'ottenere il punteggio più vicino possibile al 9, sommando il valore di ciascuna carta. Dopo aver visto il proprio punteggio, i giocatori possono chiedere un'altra carta, a meno che uno dei due non abbia un totale di 8 o 9, punteggio chiamato natural, che vince automaticamente, tranne che contro un altro natural. Ovviamente un 8 perde contro un 9.
In caso di parità la mano viene detta Egalité e le puntate possono essere modificate.

Se il banchiere perde, il sabot passa al giocatore accanto che diventa il nuovo banchiere. Quando il banchiere vince la mano può continuare nel ruolo di banchiere (in questo caso deve, tuttavia, puntare tutta la posta, tranne nei primi tre turni, quando è tenuto a puntarne solo la metà) o passare la mano al giocatore successivo (alla sua destra).
Inoltre, nel caso di sconfitta, la punta può chiamare di nuovo banco (banco suivi) escludendo tutti gli altri giocatori.

Pagamenti

Nello chemin de fer i giocatori vengono pagati alla pari, mentre il banchiere, quando vince, deve pagare alla casa una tassa del 5%, detta cagnotte.

007 e lo chemin de fer

Nei romanzi di Ian Fleming, l'agente segreto James Bond ci viene descritto come il miglior giocatore dell'MI6. Il gioco preferito da Bond è proprio lo chemin de fer.
Celebre è anche la scena della partita tra Bond e Silvya Trench nel primo film, Dr. No (distribuito in Italia con il titolo Licenza di uccidere, 1962).





F.M.C.

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