I colletti della camicia


Ogni volta che scegliamo una camicia, dobbiamo prestare attenzione ad un dettaglio fondamentale: il colletto. Questo accessorio, infatti, può influenzare il livello di formalità e lo stile dell'intero abbigliamento. È, pertanto, molto utile conoscere i principali colletti.

Colletti informali

I colletti informali possono essere usati principalmente per occasioni sportive. I colletti più noti in questo campo sono: il colletto button-down, quello alla coreana e il camp collar.

Colletto button-down

Le camicie con colletto button-down sono forse quelle americane per antonomasia; sono caratterizzate dalla presenza di bottoni che fissano alla camicia le punte dei colletti; vennero prodotte inizialmente da Brooks Brothers alla fine del XIX secolo. Si dice che John Brooks, assistendo in Inghilterra ad una partita di polo, avrebbe notato come i giocatori avevano fissato le punte dei loro colletti alla camicia con dei bottoncini, per evitare che i colletti si alzassero durante la partita. Così, John Brooks avrebbe fatto realizzare le prime camicie button-down. In realtà, è verosimile che questa storia circa la nascita di questa camicia, sia stata inventata dagli inglesi per accaparrarsi il merito dell'invenzione di questa camicia.
Il colletto button-down può essere portato sia aperto, sia con la cravatta. Le cravatte più indicate per questo tipo di colletto sono quelle sottili, e anche il nodo deve essere piccolo, questo perché il colletto, chiuso dai bottoni, può causare delle pieghe: per ovviare a questo inconveniente, spesso si consiglia di sbottonare i bottoncini del colletto con la cravatta.

Gianni Agnelli, affezionatissimo cliente di Brooks Brothers, indossava spesso camicie button-down

Colletto alla coreana

Chiamato anche colletto Mao, il colletto alla coreana è caratterizzato dalla sola presenza del solino, senza le ali. Questo colletto, che si dice risalire addirittura alla dinastia Ming, è divenuto famoso grazie a Jawaharlal Nehru, primo ministro indiano dal 1947 al 1964. È un colletto informale, che non può essere indossato né con la cravatta, né col papillon. Sicuramente più formale è la variante senza bottone con collo leggermente aperto.


Colletto alla coreana


Camp collar

Il camp collar è un colletto molto sportivo, che risale agli anni '30. La caratteristica di questo colletto è la mancanza del listino: le ali del colletto sono aperte e cucite direttamente sul corpo della camicia. Questo colletto diventò popolare durante gli anni '40 e '50 e venne indossato da grandi attori, tra i quali David Niven. Questi, che era un inglese, usava indossare una sciarpa o un cachecol con questa camicia, così da dare un tocco di formalità alla mise.

Camp collar in una pubblicità vintage


Colletti semiformali

I colletti di questa categoria sono forse quelli più versatili: possono essere, infatti, indossati sia per il lavoro, che per la domenica, che per le cene di medio-alta formalità. I più importanti sono: il colletto italiano, quelli francese e semifrancese, il colletto inglese, il tab collar e l'ormai dimenticato spearpoint collar.

Collo italiano

Questo colletto è chiuso e versatile. Può essere indossato praticamente per tutte le occasioni, con o senza cravatta: con questo colletto, generalmente, bisognerebbe usare nodi non troppo voluminosi, perché le punte del colletto, non essendo molto distanti, rischiano di coprire il nodo. I nodi consigliati sono il nodo semplice e l'half windsor.

Colletto italiano

Collo francese e semifrancese

Il colletto francese è caratterizzato dalla grande distanza delle punte che lasciano spazio ad un nodo voluminoso, come il nodo windsor. Questo colletto dagli inglesi viene chiamato Cutaway collar o Windsor collar, in Italia si chiama francese o Scappino (dal nome della ditta piemontese che lo diffuse) e in Francia, stranamente, si chiama colletto all'Italiana. Questo colletto si presenta in numerose varianti (a seconda della lunghezza delle ali). Il colletto semifrancese, invece, è caratterizzato da una minor ampiezza: è una sorta di via di mezzo tra il colletto all'italiana e il colletto alla francese. Il colletto semifrancese è molto versatile e vi si possono abbinare sia il nodo windosr (fatto però con cravatta non troppo voluminose), sia il nodo classico.


Colletto francese - Il Blog del Marchese


Colletto all'inglese

Come dice il nome, è il colletto britannico per antonomasia, indossato dai membri della Royal Family. In Inghilterra si chiama English Spread Collar. Ha un'ampiezza maggiore rispetto al colletto italiano e minore rispetto a quello semifrancese.

Colletto inglese - Il Blog del Marchese


Tab collar

Il tab collar è un colletto molto stretto, caratterizzato dalla presenza di una linguetta che solleva il nodo della cravatta, mettendolo in rilievo. Si dice questo colletto fu indossato per la prima volta da Re Edoardo VIII.


Colletto tab; è possibile notare la linguetta che rialza il nodo della cravatta


 Spearpoint

Lo Spearpoint collar è poco conosciuto nel nostro paese. Si tratta di un colletto tipicamente britannico in voga tra gli anni '40 e gli anni '60. È caratterizzato dalle punte molto vicine e molto lunghe.

Spearpoint collar - Darcy Clothing


Colletti formali

Tra i colletti formali, che una volta, nell'epoca d'oro dell'eleganza, potevano essere indossati in molte occasioni (anche di media formalità), bisogna nominare il club collar, il pin-collar, il collo diplomatico e il desueto collo imperiale.

Club collar

Il club collar ha la peculiarità di avere le ali del colletto arrotondate. Questo colletto, sicuramente molto formale, è molto caratteristico e dona un tocco di ricercatezza a chi lo indossa. Il suo colore prediletto è il bianco e può essere indossato sia su camicie dello stesso colore, sia nella variante a contrasto, generalmente con la camicia azzurra a righe e i polsini (doppi) anch'essi a contrasto bianchi.

Hercule Poirot (David Suchet) con un club collar - Poirot, Stagione 5, Episodio 6

Colletto appuntato (di Pietro Menassi)


Chiamato dagli anglosassoni pin collar, le radici di questo colletto, caratteristico della belle époquesi ritrovano all’inizio del XX secolo, quando, per far sì che i colletti morbidi restassero ordine, si iniziò ad appuntarli. La spilla da utilizzare è la spilla Barber, esclusivamente in oro, argento o surrogati. L’appuntatura viene preferibilmente applicata sui colletti club, anche se un qualunque colletto (purché non troppo aperto) risulterà più formale ed elegante se appuntato. Grazie alla spilla, il nodo della cravatta viene messo in rilievo: possiamo pertanto dire che il pin collar è una variante più formale ed elegante del tab collar.

007 (Daniel Craig) con un colletto appuntato

Collo diplomatico

Questo colletto, chiamato anche wing collar, è caratterizzato dalle due punte, piegate verso l'esterno. È il colletto più formale in assoluto e si adatta solamente a camicie bianche, con polsino doppio. Può essere abbinato sia con il papillon che con la cravatta, che con il plastron. Molti esperti sconsigliano l'utilizzo della cravatta con questo colletto, che dovrebbe, a parer loro, essere portato solo con il papillon (nel frac e nello smoking) e con il plastron (nel tight). Tuttavia altri esperti fanno notare come, negli anni d'oro dell'eleganza classica, ovvero gli anni '30, questo colletto veniva indossato anche con la cravatta. C'è anche chi sostiene che sia un colletto desueto, da non portare nemmeno con il frac, ma chi ha davvero buon gusto e stile sa certamente portare questo colletto con nonchalance anche con un abito tre pezzi.


Jimmy (Robert Mines) indossa un colletto diplomatico - Poirot, Stagione 1, Episodio 5

I colletti imperiali

Sono forse da considerare superati, eppure questi colletti esercitano sui più ricercati, un fascino irresistibile. La loro caratteristica consiste nell'essere alti e senza ali. Ai nostri giorni non possono più essere abbinati a un abito qualunque, perché scaderebbero nel ridicolo, ma possono essere abbinati, soltanto in situazione estremamente formali, alla cravatta bianca.

Colletto imperiale - Darcy Clothing


F.M.C.


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